martedì 12 febbraio 2013

Incontro con Rsu Porto: che Riccardi ci dia i tempi delle opere!

Chiedo che dall'assessore regionale Riccardi arrivi una risposta chiara sui tempi di dragaggio del canale, tanto per cominciare, e anche che si chiarisca perché, nel frattempo, non si possa procedere con i lavori di manutenzione e pulizia del fondale, progetto per il quale gli operatori portuali si sono autotassati ma che rimane inspiegabilmente fermo. E' vergognoso che da 16 anni si parli di Porto senza aver mai fatto niente per il suo sviluppo, con il risultato che a rimetterci sono i lavoratori.

Queste le mie considerazioni alla fine dell'incontro con le Rsu dei lavoratori del porto di Monfalcone, che hanno illustrato la situazione attuale. Situazione migliorata grazie all'accordo trovato per gli esuberi, ma comunque non certo rosea: non si deve dimenticare che l'eventuale soluzione non riguarda i 21 lavoratori che, dal 2015, potrebbero trovarsi senza lavoro.

Pensiamo di risolvere i problemi del Porto con le stesse persone che non hanno saputo farlo in 16 anni? È ridicolo. Chi, nella struttura regionale, ha la responsabilità del Porto di Monfalcone? Con quale frequenza si è riunito il Comitato Consultivo? Adesso bisogna dare una svolta e ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Chiedo quindi che si dica ad esempio perché le opere di manutenzione, che hanno già un progetto da 40.000 euro pagato dagli operatori e che permetterebbero almeno di livellare il fondale, sono ferme in un cassetto. Ci rendiamo conto che quando inizierà la manutenzione agli ormeggi attualmente operativi senza aver prima liberato quelli già in lavoro, il Porto di fatto si bloccherà? E chi ci andrà di mezzo? Sempre i lavoratori.

Nessun commento:

Posta un commento