venerdì 4 dicembre 2009

Finanziaria e sanità...

Amministratori e militanti del PD della provincia di Gorizia hanno risposto in massa all’invito del Capogruppo in Regione Gianfranco Moretton a parlare della Finanziaria regionale 2010: la forte preoccupazione non è solo tra gli amministratori, ma anche tra i tanti attori del sistema del volontariato (sociale, culturale e sportivo) per il drastico calo di risorse che il centrodestra regionale ha attuato.


Nell’incontro di ieri a Gradisca d’Isonzo, dopo l’introduzione del segretario provinciale del PD Omar Greco, che si è soffermato prima sui tagli per gli enti locali e quindi per la sanità isontina (parlando di blocco del turnover del personale e linee guida del nuovo Piano sociosanitario regionale che potrebbe provocare un drastico ridimensionamento dell’offerta sanitaria isontina), è stata la volta del mio intervento.


Nella relazione ho elencato i “numeri” principali della Finanziaria regionale 2010, che vedono effettivamente un calo delle entrate effettive del 10% circa; cifra che poteva essere ben più pesante senza i positivi effetti dell’accordo fatto dalla precedente giunta di centrosinistra sulle compartecipazioni INPS (di cui gode Tondo, con un sicuro +250 milioni di euro ma che diventerebbero 450 se lo stesso Tondo intervenisse presso il governo “amico” Berlusconi così come Illy aveva fatto con Prodi). Anche perchè quei 200 milioni di differenza Tondo va a pescarli sul mercato finanziario indebitandosi!
Critiche sono piovute sui tagli generalizzati, pesanti soprattutto per enti locali (parliamo di imprese, commercio, agricoltura, difesa dell’ambiente, sistema sociale, culturale e sportivo, istruzione, formazione e casa). Un segno positivo hanno avuto le infrastrutture, per effetto della terza corsia autostradale... che però dovranno pagare in gran parte cittadini ed imprese di questa regione (gli aumenti arriveranno al 130%) e la sanità (che però gode di un misero 1,7% quando il fabbisogno si attesta sul 4% almeno).

Nel dibattito hanno preso la parola, tra gli altri, i sindaci di San Canzian, Silvia Caruso, e Monfalcone, Pizzolitto, e il Presidente della provincia Gherghetta. Moretton, in chiusura, ha voluto sottolineare la strisciante e malcelata operazione del centrodestra di approfittare surrettiziamente della crisi per introdurre in FVG consistenti fette di privato nella gestione ed amministrazione della cosa pubblica, soprattutto in campo sanitario. C’è il reale rischio, infatti, a partire dagli ospedali per continuare con l’acqua e le infrastrutture, che la Regione abdichi al suo ruolo guida estromettendo oltretutto gli Enti locali dal processo decisionale.

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