lunedì 30 gennaio 2012

Che fine hanno fatto i fondi per la microzonazione sismica?

Un esempio di come questo centrodestra regionale riesce a sprecare soldi anche quando sono in ballo argomenti difficili come il terremoto. Questo vuole essere la mia interrogazione sui fondi per la microzonazione sismica.


Nello specifico, con l'Iri chiedo se la Regione FVG ha richiesto i finanziamenti già assegnati (che oltretutto riguardano anche fondi per adeguamenti strutturali di edifici pubblici e privati), dal momento che potrebbe essere compromessa l'erogazione anche dei futuri finanziamenti», finanziamenti che la Protezione Civile Nazionale aveva stanziato nel 2012 con l'Ordinanza DPC 3907/10.Si trattava di quattro milioni di Euro per iniziare l'attività di microzonazione sismica del territorio in favore delle Regioni, dei quali 170.480,33 erano stati attribuiti al Fvg per l'anno 2010, con stanziamenti successivi a cadenza annuale. Nel 2008, a causa di una riorganizzazione, sono passate dal Servizio Geologico ai Lavori Pubblici alcune funzioni in materia di sismica e quindi serve chiarezza nel determinare quale sia la struttura regionale preposta a trattare tale argomento.
 
Proprio in questo momento, in cui recenti eventi sismici hanno scosso il nord Italia, fortunatamente senza interessare la nostra regione, sarebbe importante conoscere la linea della Giunta regionale sull'attività di prevenzione sismica e tener conto della necessità di intraprendere anche nella nostra regione l'applicazione della microzonazione sismica quale attività di prevenzione rispetto al rischio sismico, che in FVG è elevato.

domenica 22 gennaio 2012

Fincantieri: la Regione intervenga a sostegno di Monfalcone

Lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone ha una sua specialità importante, come ricordato dall'europarlamentare Serracchiani con un appello che io condivido pienamente, ma che a quanto pare non ha trovato ricontro nella giunta regionale. Monfalcone in questi anni ha saputo costruire una sua specialità, come d'altra parte è stato riconosciuto dallo stesso AD Bono, che ha parlato di Monfalcone come ''indispensabile''.

Ritengo quindi che la Regione, come anche tutte le forze politiche locali, provinciali e regionali, dovrebbe adoperarsi per difendere con forza la peculiarità della cantieristica locale. E' inutile adesso rischiare una guerra tra poveri (ovvero le varie sedi di Fincantieri in Italia), che come si è visto in molti altri casi non ha risolto ma anzi peggiorato le cose.

Monfalcone è uno stabilimento importante, specializzato nella produzione di navi passeggeri, e non può perdere le sue peculiarità, casomai aggiungerne altre nell'ottica di una diversificazione della produzione. Chiedo quindi che, come prima cosa a livello regionale, venga accolto l'appello di Serracchiani, per evitare che il silenzio venga letto come ''debolezza''.