martedì 29 marzo 2011

Il raccordo di Riccardi

L'assessore ai Trasporti Riccardi chiarisce la posizione (favorevole) della Regione sul raccordo Ronchi Sud-Ronchi Nord che collega Gorizia all'aeroporto. Bene, chiarisca allora anche questo punto oscuro: che fine farà allora lo snodo di San Polo? Il progetto viene buttato via? E lo si fa dopo aver chiesto a tutti i Comuni interessati di dare il loro parere sull'opera? E la stazione davanti all'aeroporto di Ronchi, si farà o non si farà? Visto che anche grazie al nostro voto sono stati stanziati i fondi necessari, vorremmo saperlo....

Non vorrei che, dopo aver già cestinato il piano Sonego elaborato nel 2007, adesso si butti via anche il nuovo progetto sul quale i Comuni sono andati a esprimersi. Perchè chi deve fare le intese con il Governo, lo ripetiamo ancora una volta, non sono i Comuni, ma la Regione, e la Regione deve quindi avere le idee chiare.

Questa volta quindi Riccardi pare non essere riuscito a dire di ''sì'' a tutti come è sua abitudine: stavolta, per dire di sì a Romoli dovrà dire di no ai Comuni. E a questi ultimi rivolgo un pensiero: che riflettano bene sul rapporto con Riccardi, che prima sostiene una cosa e poi ne fa un'altra. A meno di non avere un'idea per il passaggio delle merci davanti all'aeroporto... che a questo punto dovrà essere illustrata, e in tempi brevi.

lunedì 28 marzo 2011

La Regione investa sulla Meteor!

Si parla di incentivare le eccellenze. Ebbene, quella della Selx-Galileo è un'eccellenza e la Regione deve fare tutto il possibile per consolidare politiche di crescita futura. In che modo? Investendo in nuove produzioni per il futuro, quali ad esempio la realizzazione di simulatori per uso civile. Questo è il concetto, condiviso dai sindacati, emerso dall'incontro con le Rsu dello Stabilimento Selex Galileo di Ronchi dei Legionari, alle cui vicende mi sono interessato fin dai tempi  in cui ero alla presidenza della Provincia di Gorizia.

I velivoli senza pilota e i simulatori prodotti a Ronchi dei Legionari sono un’eccellenza primaria nel panorama industriale del Friuli Venezia Giulia. In un contesto globale che richiede sempre più specializzazione ed eccellenza, questo patrimonio sia progettuale che produttivo deve venir capitalizzato con politiche adeguate: ritengo infatti e che le attività sui target, gli UAV  e quella di Simulazione rappresentino un’importante potenzialità di occupazione di alto livello per i giovani del territorio.

Si parla tanto di creare eccellenze, e ancora di più in questo caso la Regione dovrebbe attuare politiche specifiche per ancorare al Friuli Venezia Giulia una realtà nota a livello mondiale che esiste, opera da tempo  e crea  prospettive di crescita e  ricadute industriali. Se a Ronchi dei Legionari sono decenni che i bersagli teleguidati  vengono venduti con successo su diversi mercati mondiali, non è certo un caso.
E’ basilare che  gli impegni, assunti da Finmeccanica ai tempi dell’assorbimento di Meteor, trovino compiuta attuazione nella realizzazione di prodotti per il futuro con più versioni per l’aerobersaglio  Mirach e per il tattico Falco oltre che ovviamente  per tutta la gamma dei simulatori anche nell’ottica del loro importante impiego in campo civile. Investire oggi per raccogliere domani  dovrebbe essere una parola d’ordine  per i vertici regionali, ai quali non può sfuggire  il contenuto concreto offerto dalla missione industriale di questo Stabilimento.

martedì 15 marzo 2011

Il tentennante Riccardi...

Che cosa ha fatto la Regione per difendere il Superporto di Monfalcone? La risposta si trova nella replica dell'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi a un'interrogazione presentata in consiglio regionale dal mio collega Alunni Barbarossa.

Che cosa spiega Riccardi in merito ai 400 milioni conferiti a Venezia e i 30 negati a Monfalcone? Che «questi 400 milioni a Venezia io non sono riuscito a trovarli». E che cosa ha fatto la giunta regionale per assicurarsi il Superporto? Riccardi spiega che la giunta «ha predisposto dei contenuti che dovrebbero essere inseriti all'interno dell'intesa, e ha corso su questo tema, sottoponendo allo Stato tempo fa la sua totale disponibilità». E afferma ancora di aver avuto il via libera di due ministri: Matteoli («il quale formalmente ci ha detto di condividere questo progetto, per due sostanziali ragioni: la prima, perchè condivide la coerenza dell'impostazione strategica dell'Alto Adriatico come sistema; la seconda perchè c'è una significativa e rilevante disponibilità da parte del capitale provato») e Fitto («Sarò al Ministero delle Infrastrutture – spiega Riccardi - per capire quale sarà il percorso di dettaglio nella definizione dell'intesa Stato-Regione, che già il ministro Fitto si è detto pronto a far proseguire»).

Che cosa dire? Che, come afferma anche il consigliere interrogante, si giunga finalmente a qualcosa di concreto, visto che finora dalla Regione si è visto poco (e anche le risposte di Riccardi non aggiungono granché). E, come ho detto in passato, quello che serve è una pronuncia non dei singoli ministri ma dell'intero governo, Tremonti soprattutto, a favore del progetto.

martedì 8 marzo 2011

Il bilancio dell'attività 2010

Mi sembra giusto, a conclusione dell'anno e adesso che sono stati resi noti i dati regionali, fare un piccolo bilancio del mio lavoro come consigliere regionale. Nel 2010 ho totalizzato 65 presenze in aula e nessuna assenza.

Ho portato all'attenzione dell'assemblea due interpellanze, sei interrogazioni a risposta orale, cinque interrogazioni a risposta scritta, nove mozioni, tre ordini del giorno e sette proposte di legge, di cui in tre casi sono stato relatore di minoranza (nel 2011, peraltro, sono già due le proposte di legge di cui mi sono fatto portavoce per l'opposizione). In tutto, quindi, trentadue provvedimenti oltre alle normali attività di esame in commissione.

In particolare sottolineo le sette proposte di legge, che da sole sono un terzo dell'attività annuale del Consiglio: in tutto il 2010 infatti sono state 23 le leggi approvate.

Di questo devo ringraziare tutti voi, che da sempre mi avete fato spunti e segnalato fatti che poi ho provveduto a portare all'attenzione della giunta regionale. Adesso si comincia con il 2011, e ho intenzione di fare altrettanto se non di più.

martedì 1 marzo 2011

La Fregatura ai Comuni!

La Regione fa una norma, la norma viene bocciata e la Regione scarica sui Comuni la decisione se applicarla o meno. E' la denuncia che rivolgo all'assessore regionale competente, nata da una segnalazione pervenutami dal Comune di Gradisca d'Isonzo.

Vi riassumo la vicenda: in data 21 febbraio 2011 è stata diramata, dal Servizio edilizia della Regione, una comunicazione a tutti i Comuni della regione per ricordare gli adempimenti che gli stessi devono porre in essere nel 2011 per usufruire delle agevolazioni per il sostegno alle locazioni. Nella comunicazione si fa riferimento in particolare al requisito della residenza per i beneficiari, specificando che è stata emessa un’ordinanza dal Tribunale di Udine che dichiara discriminatorio tale requisito. Lungi dal sospendere la normativa in oggetto, la Regione lascia invece ai Comuni la decisione di tenere conto o meno di tale ordinanza: così almeno viene riportato nella comunicazione inviata ai Comuni.
Una situazione paradossale: l’Amministrazione regionale, dopo aver assecondato le sconsideratezze leghiste sulla residenzialità, dovendo poi intervenire più volte in leggi e regolamenti, non può scaricare le responsabilità sugli Enti Locali, obbligandoli o a disapplicare la norma regionale o a non rispettare la decisione del Tribunale, esponendosi al rischio di possibili ricorsi!

Per questo ho deciso di interrogare l’assessore competente per sapere se non ritenga utile intervenire per eliminare i criteri di residenzialità, laddove previsti, per non incorrere ancora in decisioni governative o giudiziarie sull’anticostituzionalità delle norme.