venerdì 30 aprile 2010

Gorizia perde la Pozzuolo?!?

Gorizia rischia seriamente di perdere la Caserma Pozzuolo, e di trovarsi ancora una volta con una cattedrale nel deserto, un edificio vuoto e inutilizzato, e una perdita economica enorme per le famiglie. Da gennaio, infatti, ovvero dall'annuncio di un presunto accordo tra il sindaco Romoli e il capo di Stato maggiore dell’Esercito, il Generale Valotto, niente si è più saputo sul futuro della Caserma. Anzi, si parla pure di un’ipotesi di trasferimento del corpo in una struttura non a Udine ma addirittura fuori regione.

Il 15 gennaio 2010 gli organi di stampa titolavano “La Brigata Pozzuolo non abbandonerà Gorizia” . Nell’articolo si citava il generale Valotto, capo di Stato maggiore dell’Esercito, andato a Gorizia per rassicurare il sindaco Romoli e per discutere con lui del futuro assetto logistico delle caserme in città, scongiurando un trasferimento della Pozzuolo a Udine. Come esito dell'incontro, si ipotizzava un processo di razionalizzazione delle forze armate con una revisione della distribuzione dei militari in città, raggruppando la Pozzuolo nella sola caserma Montesanto, con una spesa prevista di 7 milioni di euro. Quindi, il generale Valotto avrebbe trovato un accordo con il sindaco Romoli a fronte di necessari sinergie ed investimenti.

Il problema è che poi niente si è più saputo riguardo a tale vicenda. E invece, di tali sinergie e investimenti dovrebbe interessarsi in primis la Regione per l’importanza di questa presenza sul nostro territorio. Tra l'altro ricordo che il Comune di Gorizia ha conferito la cittadinanza onoraria alla Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" anche per la lunga storia che la accomuna a Gorizia.

Venuto a sapere che invece sarebbe realistica l’ipotesi di trasferimento in una struttura non ad Udine ma addirittura fuori regione, chiedo al Presidente della Regione quali siano le azioni che intende attuare per evitare che la Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" vada via da Gorizia facendo anche così perdere alla città la presenza di centinaia di famiglie dei militari con evidente danno economico e sociale.

lunedì 26 aprile 2010

Unica università regionale

Un'unica università regionale, con un unico Erdisu e una Fondazione che riunisca tutte le principali realtà economiche del territorio. Ecco a cosa dovrebbe mirare una vera riforma del sistema universitario regionale, di cui la bozza che si sta discutendo ora dopo l'esame della commissione al massimo rappresenta un primo passo.

La verità, infatti, è che una vera riforma dovrebbe essere a base regionale, superando il duopolio Udine-Triesce che di fatto esclude Gorizia e Pordenone. Anche perchè non se ne vede il motivo: Gorizia e Pordenone non sono forse capoluoghi di Provincia come Udine? I Consorzi non contribuiscono con il 50% ai fondi previsti dalla normativa? E allora perchè si ha tanta paura di ascoltare le richieste del territorio?

Se la riforma sarà portata in aula il 4 maggio, la voterò (solo se conterrà l'emendamento di inclusione dei due Consorzi) solo perchè rappresenterebbe il primo passo verso quello che dovrebbe essere la vera rivoluzione del sistema universitario. Ovvero un sistema unico regionale, con un'unica Università che eviti le spese inutili e i doppioni, e che possa fare base su una Fondazione a cui contribuiscono le principali realtà economiche del territorio, che potrebbero così contribuire attivamente all'eccellenza regionale.

Naturalmente non saranno i territori a ''mettere becco'' nelle questioni didattiche, che dovranno essere di esclusiva competenza del sistema Universitario. Ma realizzare un sistema unico sarebbe la sola vera rivoluzione di cui questa Regione sente il bisogno.

lunedì 12 aprile 2010

Un intervento sul Superporto...

Solo alcuni giorni fa le parole dell'assessore ai Trasporti della Regione Fvg, Riccardo Riccardi, erano state chiare: anche con la nuova Authority portuale Monfalcone avrà una sua autonomia. Passa qualche giorno ed ecco che le parole sembrano venire contraddette dai fatti, con l'annuncio di Riccardi di una Autorità regionale e di un'intesa Stato-Regione.

Ricordo nettamente che, solo qualche giorno fa, anche in risposta al pressing del sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, Riccardi era stato chiaro, sostenendo che l’Authority portuale unica del Fvg non sarebbe stata ''frutto di annessioni o assorbimenti di entità portuali, ma garantirà il necessario coordinamento, per salvaguardare le peculiarità territoriali''. Adesso ci troviamo di punto in bianco con posizioni opposte. Si parla di un'unica Autorità per il ''Superporto'', senza però dare a vedere di tenere in alcun conto le posizioni territoriali.

In pratica, prima di annunciare un'unica Autorità, e la presentazione di un'intesa Stato-Regione (che peraltro Riccardi aveva promesso di far visionare in anticipo ai soggetti interessati, cosa non ancora avvenuta), non era il caso di interpellare gli enti territoriali? Riccardi ha sentito il parere della Provincia di Gorizia? Del Comune di Monfalcone? Della Camera di Commercio? Dell'Ente Porto? Del Consorzio Industriale? E questo, solo per citarne alcuni. A noi non risulta. E questo sarebbe grave, dopo aver dichiarato in lungo e largo che tutto sarebbe stato frutto di condivisione. Per questo, ho intenzione di presentare un'interrogazione a Riccardi, che sarà discussa nelle prime sedute del Consiglio regionale, previste per lunedì prossimo.

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua!

A tutti voi i miei più sentiti auguri

di Buona Pasqua!