29 gennaio: Meeting Europeo dei Socialisti e Democratici
ore 18.30 - Trieste
Pier Luigi Bersani interverrà insieme al Presidente del Gruppo S&D Hannes Swoboda all'apertura del meeting dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo che si svolgerà a Trieste il 29-31 gennaio 2013. Il leader PD e candidato premier del centrosinistra arriverà al Palazzo dei Congressi, Stazione Marittima di Trieste.
Partecipiamo!
lunedì 28 gennaio 2013
martedì 22 gennaio 2013
Git: Razzini lascia a casa la commissione....
Fa piacere che Razzini pubblicizzi come evento innovativo il suo incontro alla Git. In effetti, non si era mai visto che un presidente di commissione organizzasse un incontro con un ente per andarci da solo, lasciando a casa non solo gli altri consiglieri regionali del territorio, ma anche gli altri componenti della stessa commissione! Una cosa, a mio giudizio, gravissima, e solo il rispetto che ho per le istituzioni mi impedisce di presentarmi ugualmente davanti alla sede della Git, e rivolgere le domande che avevo in serbo per l'occasione. Non lo farò, ma le domande rimangono, e le rivolgo a Razzini chiedendogli di riportarle e fornirmi poi le risposte.
Prima: come si sta sviluppando il progetto del nuovo polo termale? Seconda: come si contestualizzerà l'attività di GIT con quella dell'accantieramento necessario per costruire il nuovo Polo? Terza: come pensa la Regione di supplire ad una mancanza di entrate dovuta al disagi dell'avvio dei lavori? Quarta: perchè la più importante societa d'area della provincia non riceve da anni alcun tipo di finanziamento pubblico contrariamente a quanto avviene con altre realtà (Promotour) ? Quinta: come e quando si pensa di riuscire a formare il nuovo Consiglio di Amministrazione? Ultima: all'orizzonte di Git è già prevista un nuovo asset societario affidato ai privati? E se sì, quali garanzie avrebbero i lavoratori che sono assunti stagionalmente dall'azienda e che costituiscono l'unico patrimonio della stessa ?
Prima: come si sta sviluppando il progetto del nuovo polo termale? Seconda: come si contestualizzerà l'attività di GIT con quella dell'accantieramento necessario per costruire il nuovo Polo? Terza: come pensa la Regione di supplire ad una mancanza di entrate dovuta al disagi dell'avvio dei lavori? Quarta: perchè la più importante societa d'area della provincia non riceve da anni alcun tipo di finanziamento pubblico contrariamente a quanto avviene con altre realtà (Promotour) ? Quinta: come e quando si pensa di riuscire a formare il nuovo Consiglio di Amministrazione? Ultima: all'orizzonte di Git è già prevista un nuovo asset societario affidato ai privati? E se sì, quali garanzie avrebbero i lavoratori che sono assunti stagionalmente dall'azienda e che costituiscono l'unico patrimonio della stessa ?
domenica 20 gennaio 2013
Tre promesse
Alla presentazione dei candidati di
venerdì scorso ho fatto tre promesse: 1) se sarò eletto, farò del
mio meglio per risolvere i problemi del territorio; 2) farò da
''antenna'' a Roma per le esigenze del territorio; 3) entrerò in
Parlamento con la tesserà del Pd e ne uscirò con la tessera del Pd.
Questa è la quarta campagna elettorale
che faccio e la affronto con lo stesso entusiasmo di sempre. Il Pd è
ormai l'unico partito degno di questo nome, il solo che ha saputo
dare un'alternativa a chi ormai pensava che la politica fosse solo
questione di ''palazzo'',e l'unico che si è impegnato nelle primarie
anche per i suoi parlamentari. E sono certo che saprà essere
all'altezza delle aspettative dei suoi elettori.
mercoledì 16 gennaio 2013
giovedì 10 gennaio 2013
Aeroporto: l'attuale presidente condivide le mie preoccupazioni
Leggendo oggi le
preoccupazioni del presidente dell'Aeroporto Fvg Sergio Dressi sul
futuro dello scalo regionale, ho preso atto che sono le stesse da me
evidenziate qualche mese fa in un apposito intervento a cui
l'assessore Riccardi aveva dato immediata risposta, consistente per
ironia ma molto meno dal punto di vista delle rassicurazioni. Adesso,
come avvenuto più volte, l'allarme lanciato nei mesi passati si fa
concreta minaccia, tanto che è lo stesso presidente a dirsi
''preoccupato''. Sarebbe quindi un bene per tutti bloccare la vicenda
Save e dedicarsi unicamente al polo intermodale, come riconosce anche
Dressi (mentre l'assessore Riccardi fa finta di non capire...). La
costruzione del Polo infatti è il vero futuro dello scalo.
Di seguito vi riporto il
mio intervento: dello scorso 27 settembre:
BRANDOLIN: Riccardi
evasivo nella vicenda della cessione di quote dell’Aeroporto.
Nella odierna seduta del
Consiglio regionale ho interrogato l’Assessore regionale ai
trasporti Riccardi per cercare di far luce sulla vicenda del bando
che la Regione ha emesso per cedere parte delle quote della società
di gestione “Aeroporto FVG SpA”.
In data 15/09/2012,
infatti, è scaduto il termine per la presentazione della
Manifestazione di interesse della “Procedura ad evidenza pubblica
per la ricerca di un socio tramite permuta di quote azionarie della
società Aeroporto FVG SpA”, e due giorni dopo, il 17, l’assessore
Riccardi già annunciava che SAVE, unico partecipante, sarà il nuovo
partner della Regione per gestire l’aeroporto.
A parte i dubbi sul
dichiarare già che SAVE entrerà, visto che la manifestazione di
interesse è la prima fase della procedura, perchè è nelle
successive fasi 2 e 3 che si entra nei dettagli delle caratteristiche
dell’offerta, tra cui il piano industriale, e nel caso in cui
l’offerta non corrisponda alle aspettative può non essere
aggiudicata, ma è anche un altro aspetto a destare dubbi.
Requisito essenziale già
per l’ammissione alla procedura è il possesso di “azioni
proprie”, il cui acquisto e costituzione di “azioni proprie in
portafoglio” richiede un iter procedurale lungo e complesso. Cosa
che potrebbe aver escluso di fatto da principio eventuali altri
partecipanti, visto che il bando dava solo un mese di tempo per
presentare l’offerta.
E poi la Regione ha
scelto di procedere alla cessione con la permuta di quote del
pacchetto azionario, come si capisce dalla risposta di Riccardi,
rinunciando all’incasso immediato del valore delle quote cedute,
per entrare in SAVE con una quota che potrebbe essere attorno al 3%
ed un posto in consiglio di amministrazione.
Riccardi ha scelto di
eludere la domanda, invece di rispondere puntualmente, parlando anche
giustamente del tentativo di individuare un partner strategico per
creare un network aeroportuale sinergico con Ronchi dei Legionari,
cosa condivisibile, ma non ha spiegato come mai la procedura scelta
ha di fatto escluso potenziali concorrenti visto che nessuno, tranne
SAVE, ha presentato un’offerta. Probabilmente anche perché era
difficile avere in breve tempo i requisiti per partecipare alla gara.
Non ci resta, ora, che
aspettare in concreto cosa propone SAVE, con la fase due, sperando
che lo spirito “piratesco” che ha animato le scorribande dei
veneziani nei secoli scorsi sia scomparso.
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