mercoledì 2 dicembre 2009

Sismica: migliora la legge grazie al Pd

Che la Regione Fvg avesse bisogno di una nuova normativa sulla sismica era evidente; ma si doveva proprio far tutto di fretta, con il rischio di trovarsi senza copertura finanziaria? E' la domanda che mi ha mosso nel presentare le osservazioni, come relatore di minoranza, al Ddl sulla Sismica voluto dalla Giunta Tondo. Ecco quindi le osservazioni avanzate a nome del gruppo del Partito Democratico:
1) Prima di procedere con l'approvazione, era meglio verificare l’impatto che avranno le nuove norme per la costruzione: questo avrebbe richiesto alcuni mesi e lo spostamento a fine anno dell’approvazione della legge. La Giunta e la Maggioranza hanno invece ritenuto di andare ad una rapida approvazione.


2) Ancora: come sarà coperto, finanziariamente, l'impegno che i Comuni si andranno ad assumere sia per quanto riguarda le costruzioni in zona sismica che per la definizione dei piani di tutela del territorio? Se infatti il Consiglio delle Autonomie Locali ha dato il suo ok, l’Anci ha invece reiterato la richiesta di risorse di personale e finanziarie. Anche qui, da Giunta e Maggioranza ben poca udienza.

3) Infine, il Ddl originario prevedeva procedure che sicuramente appesantivano il percorso di presentazione, verifica ed autorizzazione. Quindi si vuole semplificare o piuttosto complicare la vita dei cittadini?


Ecco perchè il Pd ha chiesto di far parte del gruppo ristretto tecnico di commissari della IV Commissione che esamineranno il Ddl.
Risultato? Sono state apportate modifiche ed emendamenti che hanno semplificato le procedure, dato certezza ai tempi di approvazione della verifica, e dato la possibilità alla Regione di individuare all’interno delle zone a bassa sismicità territori dove sarà possibile semplificare ulteriormente la procedura.

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