mercoledì 20 febbraio 2013

Incontro con il Kulturni Dom

Assieme ai candidati del Partito Democratico Laura Fasiolo e Tamara Blazina e il candidato al consiglio regionale Ales Waltritsch abbiamo incontrato il direttivo del Kulturni Dom di Gorizia, che ha ribadito di considerare il Partito Democratico come interlocutore principale per il dialogo con il governo nazionale. Le difficoltà in cui versa il teatro sono state ricordate dal suo direttore, Igor Komel. «Presto per i nostri dipendenti scatterà la cassa integrazione a rotazione – ha spiegato – ma, paradossalmente, non abbiamo mai lavorato tanto come in questo periodo: perché è nei momenti di difficoltà che la cultura torna a essere un importante fattore di aggregazione». 
 
 
 
Da parte mia, ho ricordato come la Regione abbia spesso conferito i contributi in enorme ritardo, mettendo in difficoltà molte realtà regionali. Spesso si pensa che alcuni contributi, come quelli per la minoranza slovena, siano privilegi: e invece sono diritti, perché voi siete in posizione minoritaria e quindi la maggioranza vi deve tutelare. Nel caso del Kulturni, poi, la sua importanza va al di là della semplice funzione culturale, risultando un centro di aggregazione in cui i giovani possono ritrovarsi e comunicare. 
 
Un ruolo rivendicato anche da Tamara Blazina, che ha anche ricordato la difficile situazione degli enti sloveni a causa dei tagli ai fondi. «Ricordiamo che, nonostante la presenza di una legge apposita, la Regione non mette un euro per le associazioni slovene» ha detto. Per questo è necessario modificare la legge prevedendo tempi e importi certi per le contribuzioni. 
 
Infine, Laura Fasiolo ha ricordato che il nostro territorio è denso di risorse, che derivano dalla sua complessità, e che non devono essere appiattite ma valorizzate. Per questo ha proposto la nascita di una cittadella delle lingue e la pubblicazione dell'antologia di autori sloveni, italiani, bisiachi, furlani e gradesi già in progetto ma ferma ormai da anni. «E' importante che iniziamo a conoscerci l'un l'altro, fin dalla scuola» ha aggiunto.

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