martedì 26 ottobre 2010

La collaborazione transfrontaliera...

C'è una precisa volontà nel non pubblicizzare la collaborazione della Slovenia per le modifiche alla viabilità in occasione dei lavori alla rotonda di Sant'Andrea? Oppure dobbiamo pensare che il ''dimenticare'' uno dei primi esempi di ''collaborazione transfrontaliera'' sia solo un caso?

Me lo sono chiesto di recente (avrete letto forse gli articoli sui quotidiani Il Piccolo e Messaggero Veneto) prendendo spunto dalle segnalazioni arrivate dagli stessi cittadini goriziani.

Ecco la vicenda: a causa delle modifiche alla viabilità previste da Autovie Venete, il traffico in entrata a Gorizia viene deviato, e a un certo punto passa anche ''oltreconfine'' per poi arrivare a Gorizia. Nella parte slovena sono stati sistemati dei cartelli con la dicitura ''deviazione'' in italiano per aiutare gli automobilisti. Un esempio perfetto di collaborazione transfrontaliera, da parte però dell'amministrazione di Nova Gorica. E tutto grazie a quanto portato avanti da Prodi nel 2006.

Mi domando come mai dalla nostra amministrazione goriziana non sia giunta notizia di questo fatto, che ha positivamente impressionato molti concittadini: è uno dei primi veri esempi dei vantaggi che deriverebbero da una vera politica transfrontaliera a Gorizia. La domanda quindi viene rivolta al sindaco di Gorizia: il fatto che tale evento sia passato sotto silenzio è un caso, oppure una precisa (e criticabile) scelta politica?

E già che ci sono mi rispondo: Romoli dimostri che si tratta della prima ipotesi facendo due gesti simbolo: rimuovere la garrita al valico San Gabriele, e togliere i vasi di fiori, ultimo ostacolo, alla Transalpina.

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