martedì 21 aprile 2015

Ius soli sportivo: la Camera dà l'ok

Lo ''Ius soli'' sportivo è a metà dell'opera: la Camera l'ha votato a maggioranza (422 sì, 12 no, 6 astenuti). Il testo prevede che i ''minori di 18 anni che non sono cittadini italiani, ma anche risultano regolarmente residenti nel territorio italiano almeno dal compimento del decimo anno di età, possono essere tesserati presso società sportive appartenenti alle federazioni nazionali o presso associazioni di promozione sportiva con le stesse procedure previste per il tesseramento dei cittadini italiani.  In questo modo, chi frequenta un'attività sportiva, ma non è ''italiano'', non subirà alcuno stop nel passaggio dall'attività di base a quella agonistica. Il diritto non si fermerà poi ai 18 anni, ma al completamento delle pratiche per la l'acquisizione della cittadinanza. Molti sport (hockey, boxe, atletica) avevano richiesto a gran voce la legge. Si tratta di una conquista importante, che finalmente elimina le disparità tra ragazzi nello sport ed è anche un passo in avanti in un vero percorso di integrazione. Ora mi auguro che, dopo la Camera, anche il Senato dia il suo via libera.

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