lunedì 26 maggio 2014

Europee: ha vinto la speranza contro la rabbia.

Il risultato più importante delle europee è aver ritrovato un paese che vuole le riforme e vuole andare avanti, senza cedere al disfattismo e alle urla. Eal premier Matteo Renzi  va dato atto di aver capito questo sentimento della gente: il 40% è in gran parte un risultato suo. Ora va consolidato, ed è una grossa responsabilità del gruppo dirigente, prendendo le decisioni e attuando le riforme promesse, sfruttando anche il ruolo chiave che avremo nel parlamento europeo.

Poi mi permetto di fare altre cinque considerazioni:
1) Il popolo italiano che lo scorso anno aveva espresso il suo disagio facendo trionfare i 5stelle, ha capito che urlando e distruggendo non si va da nessuna parte (e lo vedo ogni giorno in Parlamento)
2) sfruttando il ruolo nel Partito socialista e democratico europeo adesso Renzi ha la forza di di mettere al centro dell'agenda europea i temi veramente importanti come il lavoro;
3) come provincia di Gorizia dimostriamo ancora una volta, con il nostro 47% al PD, di essere una vera roccaforte per il centrosinistra regionale;
4) Come cittadino isontino sono quanto mai soddisfatto che, grazie al risultato della De Monte, avremo un secondo rappresentante in parlamento, la futura senatrice Laura Fasiolo. È da tantissimi anni che l'Isontino non aveva tanti rappresentanti nelle istituzioni centrali, e di questo non posso che rallegrarmi;
5) infine, una nota polemica: i sondaggisti e i giornalisti che avevano dato per spacciato il Pd e per trionfante Grillo, è meglio che vadano in vacanza per molto tempo. Evidentemente sono lontani dalla gente molto più di quanto si dica lo siano i politici.
Adesso attendiamo fiduciosi i risultati delle amministrative: il buon risultato di questa tornata è da attribuire anche ai candidati sindaci e soprattutto agli uscenti del Pd.





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