mercoledì 14 settembre 2011

Bloccato il codice edilizia!

Il nuovo codice dell'edilizia avrebbe comportato ancora maggiori costi e aggravato un settore, quello delle costruzioni, che già risente pesantemente della crisi. Lo abbiamo fatto rilevare , in quarta commissione, bloccando o i lavori dopo appena un'ora dall'inizio della discussione che avrebbe dovuto dare alla giunta regionale il parere obbligatorio (anche se non vincolante).

Il Pd, con le parole mie e di Moretton, Travanut e Lupieri, ha incalzato l’assessore Riccardo Riccardi mettendo in evidenza che, con quel regolamento, i cittadini e le imprese della regione avrebbero dovuto sobbarcarsi maggiori costi, derivanti dall’aumento previsto nel testo presentato per gli oneri di urbanizzazione e costruzione.Abbiamo denunciato l’inopportunità’ di ulteriori aggravi a fronte della crisi che coinvolge anche il settore dell’edilizia, ottenendo la sospensione con il conseguente rinvio del regolamento.

Abbiamo poi messo in evidenza come sia necessario che la Giunta regionale presti maggiore attenzione nella elaborazione di regolamenti e leggi che oramai, sempre più frequentemente, sono impugnate dal governo nazionale o contengono misure inique e dannose per la comunità regionale.

Ci auguriamo che, nonostante il tempo eccessivo trascorso per l’approvazione del regolamento (due anni), vengano recepite le osservazioni del gruppo Pd con la predisposizione di un Codice dell’edilizia che non penalizzi ulteriormente anziché aiutare la economica regionale».

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