martedì 30 novembre 2010

Consiglio regionale: tre giorni di vergogna!

Tre giorni di ''lavori'' in cui non è stato fatto niente, salvo qualche interrogazione, interpellanza question time. E tutto per via delle liti interne alla maggioranza, che non è capace neppure di portare a casa quanto lei stessa propone.

Lo voglio denunciare con forza: in tre giorni, il consiglio regionale non ha fatto praticamente niente. Il primo giorno era in programma, dopo le mozioni e interpellanze, la discussione su Sappada, sull'obbligo di segnalazione per il soggiorno illegale, e sull'elezione dei componenti di due comitati. Seguivano norme sulla circoscrizione e gli obiettivi di finanza pubblica.
Il secondo giorno, dopo il questione time, si doveva discutere delle norme sull'ordinamento degli enti locali, dei costi della Cimpello Gemona e della discarica di Trivignano Udinese.
Il terzo giorno, la discussione avrebbe dovuto riguardare il piano delle attività estrattive.

Che cosa è stato fatto? Il voto su Sappada, il voto sul reato di ingresso voluto dalla Lega (che peraltro è stato respinto), le nomine nei comitati (durate entrambe un quarto d'ora), e basta. Niente norme di circoscrizione, niente finanza pubblica, niente ordinamento enti locali, niente Cimpello-Gemona, niente discarica, niente Piano delle attività estrattive. In pratica, il Pdl e la Lega si sono arenati, per tre giorni, sulle circoscrizioni. E lì è finita la discussione, dal momento che non hanno trovato un accordo.

La situazione non può che causare una grande indignazione. E non è colpa nostra: come centrosinistra, eravamo pronti a dare battaglia sulla questione delle attività estrattive. Non siamo neppure arrivati a discuterne. E questo è l'unico elemento positivo, dal momento che il Piano è era una cosa assurda e vergognosa,e molto pericolosa per il saccheggio del territorio.

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