lunedì 22 novembre 2010

Case ater? Più piccole e più care per chi non vive a Trieste e Tolmezzo

Case più piccole, e che chi avrà la fortuna di essere costruirle a Trieste e Tolmezzo potrebbe pagarle anche meno. Sono i due aspetti del nuovo regolamento per l'edilizia convenzionata che hanno suscitato la nostra protesta, come consiglieri del Partito Democratico, in quarta commissione dove il documento è stato illustrato dall'assessore Riccardo Riccardi. Due le assurdità: il fatto che chissà perchè si considera che costruire una casa costi di più a Trieste che a Gorizia, e il fatto che si prevedano appartamenti con un numero di stanze pari al numero dei richiedenti: e se poi questi hanno dei figli?
Punto primo: si è voluto dividere il territorio regionale in diverse aree con diversi contributi. Così, per un casa in edilizia convenzionata realizzata a Trieste il contributo è più alto che per una realizzata a Gorizia, sebbene lo stesso prezziario dei lavori pubblici redatto dalla Regione indica che, in realtà, il costo è uguale ovunqu». Il documento prevedeva infatti in origine per il contributo alle Ater (alzato dall'attuale 35% al 45%) importi massimi per alloggio variabili a seconda della provincia: 52.500 euro a Udine, 55mila a Gorizia e Pordenone e 60mila nella provincia di Trieste. A questo abbiamo opposto una nostra osservazione , che vede il mantenimento a 60mila euro per tutti o, almeno, l'accorpamento di tutte le Ater ai 55mila euro, salvo Trieste e Tolmezzo, considerate zone montane, che salgono a 60mila. Adesso deciderà la giunta.
Secondo punto contestato dal Pd: il numero delle camere. Finora, gli appartamenti erano assegnati con il criterio del numero di stanze, che doveva essere pari al numero dei richiedenti più uno. Adesso, si prevede che il numero delle stanze sia pari a quello dei richiedenti. Per stanze si intendono gli spazi che non sono bagno o atrio. Così, se una coppia fa richiesta di una casa, ne avrà una con due stanze sole: e se poi ha un figlio? E un single che farà? Vivrà in un monolocale?. Il Pd aveva quindi chiesto lo stralcio di questo articolo, trovando però il ''no'' della maggioranza. E quindi, al momento del voto, si è astenuto. Ci siamo astenuti perchè possiamo anche condividere il concetto di adeguare le case alla richiesta, ma non in questo modo.

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