mercoledì 2 ottobre 2013

Sistema tracciabilità rifiuti: evitate burocrazie per le economie locali

Due scaglioni temporali per l'avvio del Sistri, (1 ottobre 2013 per gli enti che trasportano rifiuti pericolosi a livello professionale e 3 marzo 2014 per i produttori iniziali), ulteriori semplificazioni per quanto riguarda la tracciabilità, e un tavolo tecnico tra le associazioni di categoria e il Ministero per vagliare attentamente le modifiche proposte: questo quanto si è impegnato a fare il Ministro per l'Ambiente e la Tutela del Territorio in risposta a un'interrogazione, a firma anche mia, sulle richieste di chiarimento in merito al nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Notizie che ho subito comunicato alle aziende della regione Fvg, preoccupate per l'avvio del nuovo sistema. Sistema che nessuno intende sia superfluo o da fermare, anzi: si tratta di porre l'Italia al passo con i più evoluti paesi europei, introducendo un modello moderno ed efficace ma senza vessare le imprese. Per questo motivo il Ministero ha anche sottolineato di voler destinare particolare attenzione al sistema sanzionatorio in fase di prima applicazione, distinguendo la punibilità a seconda che si tratti di illeciti colposi o dolosi (per esempio la voluta mancata iscrizione al Sistri). Al momento, è in fase di collaudo la conformità del sistema alle norme vigenti, mentre si stanno calendarizzando le riunioni del tavolo tecnico.

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