giovedì 23 ottobre 2014

Richiedenti asilo: tempi lungi per la seconda commissione.....

Avvio rapido della seconda commissione per esaminare le istanze dei richiedenti asilo? Magari, ma non sarà così. È vero che il decreto legge del 22 agosto 2014 è stato convertito, ma di nuove commissioni non se ne parla prima del 2015. La questione è stata esaminata nell'ultima seduta del Comitato, dove ho interrogato il ministro Alfano su tre questioni: in quanto tempo saranno attive le altre commissioni previste (e dove saranno collocate), con che fondi si pensa di attivarle, e quanti fondi sono disponibili per il piano nazionale e regionale sull'Immigrazione ma non ho ottenuto risposte. Il ministro infatti si è riservato di verificare tutto. Le domande sono state rivolte nel corso dell'incontro che illustrava il passaggio dall'operazione Mare Nostrum a Triton. Nell'occasione ho quindi posto il problema di Gorizia, Trieste e Udine, che si trovano alle prese con l'immigrazione cosiddetta ''di ritorno'', ovvero persone che arrivano a Gorizia proprio per le richieste di asilo, chiedendo anche quando si passerà ad affrontare situazioni come quella di Gorizia considerandole come strutturali, e non di emergenza.Il problema è che quando un provvedimento viene convertito in legge, c'è poi bisogno dei regolamenti attuativi per renderlo efficace. E in questo caso la strada è ancora lunga: il piano deve essere condiviso tra Governo, Anci e Conferenza delle Regioni. Il 30 ottobre in audizione al Comitato ci sarà il sindaco di Udine Furio Honsell. A fine novembre avremo l'audizione del presidente della Conferenza Sergio Chiamparino. Solo dopo aver sentito tutti i pareri e determinato le risorse si deciderà dove andrà collocata una seconda commissione. Quindi, seppur mantenendo la notizia positiva della conversione in legge, non dobbiamo farci troppe illusioni sulla velocità di creazione di un'altra commissione.





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