mercoledì 10 settembre 2014

Lavoratori Cara Gradisca: assicurazioni su pagamento stipendi

Dopo l'anticipo dell'80% degli stipendi da luglio a dicembre 2013, è arrivato negli scorsi mesi sempre dalla Prefettura la corresponsione di un'ingente somma da utilizzare per il pagamento del personale e dei prestatori d'opera che permettono il funzionamento del Cie di Gradisca. È questa la buona notizia riferita dal sottosegretario all'Interno, Domenico Manzione, all'interrogazione da me presentata in merito alla grave situazione economica di lavoratori dell'ex Cie di Gradisca. Il centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e il Centro Cie di Gradisca erano gestiti dal consorzio Connecting People di Trapani. Il funzionamento del Cie è stato, come si sa, sospeso, ma è sempre attivo il Cara.

L'ente gestore, avevo fatto presente, versa in una situazione di difficoltà economica, e ha presentato istanza per essere ammesso alla sezione fallimentare del Tribuinale di Trapani, per poter proseguire la sua attività. Nella mia interrogazione avevo proposto una soluzione: siccome le mensilità arretrate da giugno a dicembre 2013 erano state pagate, seppure all’80%, direttamente dalla Prefettura senza che il denaro passasse attraverso l’ente gestore, chiedo al ministro se non sia il caso che la Prefettura si sostituisca in maniera continuativa e definitiva a Connecting People e provveda direttamente al pagamento degli stipendi per evitare che si perpetui questa drammatica situazione sia per gli operatori che i rifugiati.

La risposta è stata che la Prefettura di Gorizia «ha provveduto a corrispondere, in due tempi, l'80% delle retribuzioni previste da luglio a dicembre 2013, comprese le tredicesime» e che «inoltre, nei mesi giugno e luglio scorsi, ha corrisposto un'ingente somma all'ente gestore, quale corrispettivo dei servizi resi», somma che, è stato ampiamente assicurato, verrà utilizzata per il «pronto pagamento di alcune mensilità in favore del personale e dei prestatori d'opera». Il Sottosegretario ha inoltre voluto assicurare che «la vicenda è seguita con la massima attenzione dalla Prefettura, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori che prestano servizio al centro, e allo stesso tempo, garantire adeguati standard di accoglienza».





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