lunedì 12 agosto 2013

Elettrocardiogramma: eliminato obbligo. Rimane la visita dal medico di base.

E' stato annullato dopo il passaggio al Senato e la definitiva approvazione alla Camera del 9 agosto, l'obbligo dell'esame dell'elettrocardiogramma per la pratica ludico-motoria giovanile e amatoriale prevista dal recente Decreto di applicazione della così detta Legge Balduzzi. La Legge così approvata sarà attuativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista fra una decina di giorni e dopo la firma del Presidente della Repubblica.

Eliminato dalla Camera l'elettrocardiogramma obbligatorio


Ecco lo stralcio dell'art. 42 bis ( Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria): «A fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo al pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio Sanitario Nazionale di ulteriori e onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l'obbligo di certificazione per l'attività ludico -motoria, giovanile e amatoriale prevista dall'art. 7 comma 11 del DL 13 settembre 2012 n. 158 convertito con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012 n. 189 e dal Decreto del Ministero della Salute 24 aprile 2013 (Legge Balduzzi), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013». Rimane l'obbligo l'obbligo di certificazione presso il medico o pediatra di base per l'attività sportiva non agonistica. Sono i medici o i pediatri di base attualmente a stabilire dopo anamnesi e visita se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l'elettrocardiogramma.

Certo di aver fatto cosa dovuta, e ribadendo quindi la NON obbligatorietà dell'esame dell'elettrocardiogramma nell'attività ludico motoria giovanile e amatoriale, ho invitato, come presidente Coni Fvg, le Federazioni a darne massima divulgazione al fine di evitare costi e aggravi alle nostre Società Sportive in quanto tale obbligo sarà, fra una decina di giorni, non più necessario.

2 commenti:

  1. Buongiorno.
    Noto con sommo DISPIACERE, purtroppo che viene soppresso l'obbligo dell'eletrocardiogramma per le attività ludico-sportive e mi sento di fare delle considerazioni.
    Certamente è un bene che le società che crescono i nostri giovani e che quindi sono importantissime nel nostro tessuto sociale, non siano gravate da troppi e dispendiosi oneri.
    Purtroppo, in ogni caso va salvaguardata in primis, oltre all'indubbio beneficio psichico, la componenente sanitaria, per cui, anche alla luce dei molti casi di problemi carduiaci, riscontrati, quando era già successo qualche dramma,l'ECG a riposo addirittura è un indicatore parziale della funzionalità cardiaca, per cui, solamente con un ECG sottosforzo, si riesce ad avere un quadro maggiormente reale della situazione.
    Di conseguenza va preservata la società sportiva perchè permette di inserire in società un giovane con una situazione psico-sanitaria buona, per cui un domani lo stato si troverebbe a dover sborsare meno danaro, della sua spesa pubblico, per combattere varie piaghe sociali frutto di una vita poco ordinata e disturbata nei giovani.
    Mens sana in corpore....SANO.
    Aiutiamo quindi le società sportive affinchè ci permettano di avere dei giovani con sani valori, ma non dimentichiamo di preservare la loro integrità sanitaria.
    Grazie per lo spazio accordatomi, caro Giorgio, e buona settimana

    Mario Bortolin

    RispondiElimina
  2. Il problema è che, come al solito, si è fatto il provvedimento senza pensare alle conseguenze. Ovvero intasamento delle strutture sanitarie e costi in più per le famiglie... Faccio comunque notare che il medico può in ogni caso prescrivere, anche su richiesta, tutti gli esami necessari. Diciamo che non saranno più obbligatori per esempio per i bambini di 3 anni che fanno acquaticità assieme ai genitori...

    RispondiElimina