Non
bastano l'impegno, non bastano gli investimenti per milioni di euro
fatti dai Produttori di Cormons: l'inerzia della regione mette a
rischio una realtà importante per il nostro territorio come la
Cantina produttori di Cormons. Lo denuncio in un'interrogazione a cui
ho avuto risposta oggi.
Perchè? Perchè il ddl
Disposizioni per la cessione dei beni trasferiti alla Regione
con decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 255 …" posto come
odg all'aula a febbraio del 2012, da allora è scomparso dall'agenda
di discussioni. La motivazione è il timore di una possibile
procedura di infrazione europea. «Si stanno svolgendo gli opportuni
approfondimenti per evitare che il testo normativo, così come
licenziato dalla II commissione consiliare, possa provocare l'avvio
di una procedura di infrazione» è la risposta fornita dalla giunta
regionale.
Il ddl è infatti
urgente per una struttura come la Cantina Produttori di Cormons, che
ha visto oltre 17 milioni di euro di investimenti da parte dei
produttori, a fronte di solo un milione e 200mila euro di fondi
statali per la sua realizzazione. Senza l'approvazione del ddl, è di
fatto impossibile l'accesso ai fondi di sostegno. E non si tratta di
pochi spiccioli: la disciplina comunitaria in materia di aiuti di
stato per il settore agricolo, per gli investimenti connessi alla
trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli,
prevede percentuali di sostegno importanti.
Si ricorda che
l'impianto è in in gestione alla Cantina Produttori di Cormons, ma
l’ultima proroga è scaduta il 14 di aprile. L’affidamento è a
titolo gratuito, ma la Cantina deve provvedere alla manutenzione,
ordinaria e straordinaria. Migliorie e ampliamenti sarebbero invece a
carico dello Stato: essendo quest'ultimo senza fondi, a provvedervi è
stata la stessa Cantina, preventivamente autorizzata.
E invece di sostenere
queste attività che cosa fa la Giunta? Affermando di temere una
possibile procedura d'infrazione europea, invece di inviare il
documento a Bruxelles per un parere che avrebbe fugato ogni dubbio in
pochi mesi, ha richiesto un parere alla Direzione Finanze e adesso
all'Avvocatura, con il risultato di impantanare la discussione di un
provvedimento così importante per una delle principali realtà
produttive della nostra regione.
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