giovedì 16 febbraio 2012

L’ennesima sfilata di Riccardi


Ecco il testo del Comunicato inviato assieme ai colleghi di IV commissione Gianfranco Moretton, Sergio Lupieri, Mauro Travanut:

L’assessore Riccardi chiama a raccolta gli amministratori locali e i soggetti interessati per discutere del piano di Governo del Territorio. Lo fa, dividendo il territorio in due parti (e perciò dimenticando che la nostra è una Regione unita), senza un ordine del giorno, senza documentazione, dopo ben tre anni dall’approvazione delle legge 22/2009 e delle linee guida che avevano avviato la nuova riforma urbanistica regionale.

Erano state previste Conferenze di copianificazione per coinvolgere gli enti locali nella stesura del nuovo Piano, ma ancora non si è fatto nulla. L’incontro di venerdì 17 febbraio viene spacciato per l’inizio di quel percorso, ed invece sarà semplicemente la solita comparsata a vantaggio dell’immagine personale dell’Assessore.

Il PD denuncia questo modo di procedere e ripropone ancora una volta:
1. l'applicazione della legge e delle linee guida per arrivare ad una visione strategica, integrata ed europea della Regione;
2. il coinvolgimento nelle decisioni e scelte dei Comuni attraverso l'utilizzo dello strumento dell’”intesa”, in modo da esaltare la specialità della nostra Regione e la condivisione;
3. l'elaborazione del Piano di Governo del Territorio che tenga contro dei mutamenti geoeconomici e delle trasformazioni territoriali e si prefigga di raggiungere gli obiettivi di eccellenza nei vari campi; un Piano che sia al tempo stesso agile e semplice accompagnato dalla Carta dei valori, delle qualità e unicità dei luoghi, costruita assieme ad amministratori, parti sociali e organizzazioni presenti sul territorio.

Per questi motivi il PD denuncia ancora una volta il tempo perso, l’annullamento della gara per la predisposizione del PGT e la presumibile volontà del centrodestra, ancora non dichiarata, di voler nuovamente modificare le norme da loro già ampiamente stravolte, e che hanno completamente bloccato le gestione unitaria e condivisa del territorio, con tutte le conseguenze di inefficace burocrazia che cittadini ed imprese ben conoscono.

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