mercoledì 20 luglio 2011

abolire le Province? Meglio unire i piccoli comuni...

L'abolizione delle Province proposta da Romoli? Solo una 'discussione ''estiva'', che serve a prendere un po' in giro gli elettori e lascia il tempo che trova. Come anche la proposta di Razzini di unire Trieste e Gorizia. Quello che la Regione potrebbe fare, invece, è unificare i piccoli Comuni e non per risparmiare sui costi della politica, bensì sulla burocrazia.



Romoli dovrebbe infatti ben saperlo che la Regione non può abolire le Province: serve una legge costituzionale, e l'occasione c'era la scorsa settimana in Parlamento con la proposta bocciata dal centrodestra (Pdl e Lega) e con l'astensione – discutibile - anche del Pd. Quindi si finisca di parlare a vanvera e ci si occupi di cosa concretamente si può fare per venire incontro ai cittadini.
E questo vale anche per il consigliere Razzini: sa benissimo che la soluzione per il territorio di Trieste dovrebbe essere una grande città metropolitana, e basta. Quindi parlare di unione tra provincie non ha nessun senso.



E allora non c'è niente da fare? No. Una cosa la Regione potrebbe farla: prevedere l'accorpamento tra i piccoli Comuni, magari non mettendo la soglia dei 18mila abitanti di cui ha parlato il presidente Napolitano bensì una più bassa, ma comunque facendo in modo di rendere i servizi più efficienti: per esempio nella Provincia di Gorizia basterebbero cinque Comuni(ovvero Monfalcone, Gradisca, Cormons, Grado e Gorizia) così da garantire i servizi a un costo minore. Ci sono infatti piccole amministrazioni che non riescono più neppure a pagare il personale. E alcuni Comuni questa strada la stanno già percorrendo: penso ad esempio all'unione tra le Polizie municipali, che ha permesso di creare economie di scala notevoli.
Ecco quindi la mia proposta: invece di puntare all'obiettivo impossibile di abolire le Provincie, si cominci con il creare Comuni più grandi invece di tante piccole amministrazioni, non solo per risparmiare i posti di sindaco e consigliere, ma soprattutto per evitare, ai cittadini, le lungaggini della burocrazia.

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