giovedì 2 settembre 2010

Allarme oculistica

Il nuovo passo per depauperare l'ospedale San Polo di Monfalcone (e quindi la sanità Isontina) a favore di Trieste sono le politiche decise sulla gestione del reparto di Oculistica dell'ospedale monfalconese.

A denunciarlo assieme a me è il gruppo consiliare del Partito Democratico, che citando il resoconto di un incontro del Comitato per le funzioni coordinate di Area Vasta (avvenuto lo scorso 26 luglio) evidenzia quali siano le minacce sul futuro della sanità goriziana.

Come si legge nel documento in futuro ''saranno individuate delle precise specificità sia in campo diagnostico che in quello terapeutico e medico e chirurgico che richiedono la presenza di costose e sofisticate attrezzature, oltre a una necessaria consuetudine assistenziale''. Questo comporta che le specificità di glaucoma, chirurgia, retina medica, laser-terapia e chirurgia vitreo-retinica, nonché per fisiopatologia corneale e trattamento chirurgico, una volta punti di forza di Monfalcone, vedranno come azienda di riferimento l'Azienda Ospedaliera Universitaria degli Ospedali riuniti di Trieste.

L'Ass di San Polo, recita ancora il documento, ''è di riferimento per fisiopatologia e chirurgia delle vie lacrimali'', e niente altro. Trieste sarà poi riferimento anche per l'oculistica pediatrica, che ''viene trattata esclusivamente presso l'IRCCS Burlo Garofalo di Trieste'', così come l'assistenza ai bambini strabici.

Per il gruppo del Pd, questo significa una cosa sola: che gli allarmi lanciati gli scorsi mesi sul depauperamento di Monfalcone e Gorizia a favore di Trieste (che si troverebbe ad avere in tal modo più trattamenti di patologie di conseguenza un maggio numero di pazienti che le due strutture isontina) non erano campati per aria. Questa infatti è solo l'ennesima dimostrazione che le politiche regionali non vanno a privilegiare Gorizia su Monfalcone o viceversa: quello a cui si punta è evidentemente una riorganizzazione che va tutta a vantaggio di Trieste.

A questo punto però ci si deve chiedere una cosa: che ruolo hanno in questo gli amministratori locali? Perchè se non sapevano di questa decisione è scandaloso che non siano stati coinvolti; e se invece sapevano e hanno ritenuto di non intervenire allora non possiamo fare altro che alzare anche noi bandiera bianca.

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