mercoledì 12 maggio 2010

Domani la verità sul piano sanitario

La conferenza dei sindaci che domani si dovrà esprimere sul piano sanitario e sul lavoro delle due commissioni tecnico-amministrative incaricate di effettuare una “ricognizione” della sanità isontina, è l'ultima possibilità che l'Isontono (e intendo Gorizia e Monfalcone assieme) hanno per salvaguardare un patrimonio che rischia di andare perduto.

Ecco perchè, essendo più volte intervenuto lanciando l'allarme sulle conseguenze che il piano sanitario regionale riveste per la nostra provincia (a cominciare dal Punto nascita per continuare con la Medicina nucleare e gli altri reparti, ovvero Pronto Soccorso, Anestesia e rianimazione, Terapia intensiva e semintensiva e Terapia del dolore) colgo questa ultima occasione per appellarmi ai sindaci perchè trovino un fronte comune, evitando le polemiche tra azienda sanitaria monfalconese e goriziana: produrre un documento di ''contrasto'' infatti metterebbe a rischio l'intero sistema, con il beneficio di altre realtà limitrofe (prima tra tutte Trieste) che sarebbe il ''terzo che gode'' tra i due litiganti.

Infine, d'accordo con quanto sostenuto dal segretario del Pd di Monfalcone Frisenna, questa è anche l'occasione per ''pesare'' le dichiarazioni di sostegno alla sanità isontina pervenute finora dagli esponenti del centro destra, gli stessi che sostengono la maggioranza che ha redatto il piano in questione.

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