venerdì 7 febbraio 2014

Alitalia: si deve tutelare il territorio

Benissimo il piano industriale Alitalia aperto e globale, auspicabile il rapporto con Etihad, giusto il piano industriale e di sviluppo dell'Aeroporto di Fiumicino, ma occorre ricordare ad Alitalia, la compagnia di bandiera del nostro paese, che esistono territori che hanno bisogno di lei, come il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte, con decisioni prese assieme e non affidate solo ed esclusivamente ai manager. Così ho replicato in aula al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi in merito alla risposta data all'interrogazione a risposta immediata sulle ''linee portanti della possibile partnership finanziaria e industriale tra Alitalia ed Etihad''. 

Lupi ha spiegato che «Abbiamo presentato un Piano nazionale degli aeroporti che, per la prima volta, ragiona su aeroporti strategici e aeroporti di interesse nazionale. L'accordo tra privati deve essere funzionale a questo rilancio del piano industriale nel recuperare fette di mercato, dando nuova spinta all'occupazione e dando nuovo grande respiro». 

Ho replicato dicendo che tutte queste sono ottime premesse. Non dobbiamo però dimenticarci che Alitalia è la nostra compagnia di bandiera, e quindi deve prevedere particolare attenzione per i territori nazionali, specialmente quelli non toccati dall'offerta ''concorrenziale'' delle ferrovie. Penso alle isole, che hanno la necessità di collegamenti con il resto del paese e il mondo, ma anche il nord, come il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia, e quindi mi auguro che si possa ben utilizzare le opportunità di Expo 2015.





Nessun commento:

Posta un commento