lunedì 3 giugno 2013

Porto: bene Autorità unica regionale, ma sul modello Lazio

Un'autorità unica regionale, sul modello della Regione Lazio che ha messo in rete Gaeta, Civitavecchia e Fiumicino aumentando la sinergia e quindi la produttività dei due scali: questo è il modello a cui il Friuli Venezia Giulia dovrebbe aspirare, in materia di portualità ma non solo, e che può essere la spinta a realizzare la ''mozione Fvg'' auspicata dall'onorevole Michele Meta (Presidente della Commissione Trasporti) nella sua recente visita al Porto di Monfalcone.




In questo senso, quindi, si può parlare di autorità unica: non un aumento di competenze del Porto di Trieste, non un asservimento di Monfalcone e San Giorgio di Nogaro allo scalo triestino, bensì un ragionamento che funzioni sulla base dell'Alto Adriatico, e che quindi non può che partire a livello nazionale (si è visto infatti, con il naufragio della legge Riccardi, a cosa porti il voler fare le cose basandosi solo sulla realtà regionale). Per questo ritengo che sia passato il momento delle guerre di campanile, e che sia giusto il discorso che la presidente Serracchiani sta portando avanti in queste settimane: un discorso che potrebbe andare a confluire appunto nella ''mozione Fvg'' di cui si parlava, che non riguarderà solo il sistema portuale, ma l'intero sistema di infrastrutture regionale.

Da parte mia quindi condivido il discorso della Presidente regionale, garantisco la massima collaborazione all'amico e collega Paolo Maschio, nuovo presidente dell'Azienda Porto, e sono quindi a disposizione da subito per un ragionamento complessivo da portare poi a Roma.

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