lunedì 8 aprile 2013

Ennesima scorrettezza istituzionale sull’iter del Piano di Governo del Territorio


A pochi giorni dalle elezioni regionali l’assessore Riccardi e la maggioranza di centrodestra hanno commesso l’ennesima scorrettezza in merito alla formazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, esprimendo un parere a maggioranza sull’ultima delibera della giunta regionale che riguardava l’istruttoria sulle osservazioni pervenute sul piano stesso. Lo denuncia il gruppo consiliare del Partito Democratico.

Con una convocazione lampo della commissione consiliare a ridosso delle festività pasquali, mettendo a disposizione del consiglio una documentazione molto corposa solo pochi giorni prima della seduta, l’assessore si è addirittura dimenticato di sentire il parere del CaL previsto dalla procedura. Il fatto grave che le amministrazioni locali non abbiano espresso nessun pare in merito, la dice lunga sull’uso disinvolto delle regole e del buon senso da parte di codesto governo regionale.

Che senso ha voler procedere con colpi di mano in questa materia così complessa e delicata? Forse solo smania di annunciare prima del voto regionale che la giunta Tondo ce l’ha fatta ad approvare il nuovo PGT, magari con una delibera di giunta a pochi giorni dal voto. Poi, se nella sostanza questo strumento sia condiviso o meno dal territorio regionale e dagli attori protagonisti del suo governo, non sembra interessare.

Una delle prime cose di cui si dovrà occupare la nuova presidente della regione Serracchiani sarà mettere mano a questa materia, bloccare tutto l’iter in corso e purtroppo rifare gran parte del lavoro fatto male dai suoi predecessori. Come sarà importante per il Friuli Venezia Giulia poter disporre di una nuova legge sull'urbanistica che fornisca certezze e semplicità operativa ai Comuni, ai cittadini e alle imprese.



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