lunedì 13 giugno 2011

La Cigo a Gorizia continua a crescere...

L'economia della Provincia di Gorizia sta bene? Non si direbbe andando a vedere i dati relativi alle ore di Cassa Integrazione richieste nel mese di maggio 2011 e confrontandole con quelle del solo mese precedente.

Complessivamente, infatti, quest'anno la Cassa Integrazione ha impegnato nel goriziano 182.456 ore, rispetto alle 113.909 del precedente mese di aprile. Un aumento di quasi 70mila ore, non certo poche. Se la Cassa integrazione ordinaria (chiesta per motivi che possono essere la mancanza di commesse e riduzione mercato) è solo leggermente aumentata ( dalle 46.379 ore di aprile si arriva infatti alle 54.517 di maggio) la Cassa integrazione in deroga (relativa ad artigiani e commercianti), non se la passa meglio: è salita dalle 28.754 ore di aprile alle 35.387 di maggio, segno della sofferenza delle imprese minori di tutti i comparti.

Ma il dato che spaventa di più è quello della Cassa integrazione straordinaria, che riguarda crisi di aziende e ristrutturazioni, che è cresciuta significativamente: dalle 38.776 ore di aprile alle 92.552 delle ultime rilevazioni del mese di maggio.

Come commentare questi dati? Semplice: la crisi, almeno in provincia di Gorizia, continua a mordere. E non va affatto presa sottogamba: ricordo che, dopo la mobilità e la Cigo, c'è solo il licenziamento. Per cui questo non è il momento di ritenersi al sicuro né di perdere tempo, come finora troppo spesso si è fatto.
Anzi: la giunta regionale in primis deve attivarsi per trovare la via del rilancio di un'economia, quella goriziana, che è stata troppo spesso sottovalutata, e che invece rappresenta la vita di migliaia di famiglie.

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