martedì 17 novembre 2009

Incontro con i sindacati Fincantieri

Forte preoccupazione: questo il sentimento espresso da Fim-Fiom-Uilm nel corso dell'incontro che le rappresentanze Fincantieri hanno avuto, questa mattina a Monfalcone, con il consigliere regionale Giorgio Brandolin, componente della IV commissione (lavori pubblici, edilizia, viabilità, trasporti) e in stretto contatto con la II commissione regionale (industria, artigianato, commercio interno ed estero, turismo e terziario, sostegno all’innovazione nei settori produttivi, formazione professionale). La preoccupazione di Fim, Fiom e Uil si è indirizzata verso due elementi in particolare: la possibile perdita di tre commesse a favore dei cantieri tedeschi (che pure rappresentano, diversamente da Fincantieri che ne è il leader incontrastato del mercato, il 20% del settore) e le immediate conseguenze sull'occupazione, con la possibilità che, da gennaio 2010, scatti la Cassa Integrazione Ordinaria per centinaia di lavoratori. «A preoccupare, in particolare, sono due fattori – hanno spiegato le rappresentanze - .La prima, è che parrebbe che a orientare la decisione dell'armatore verso la Germania siano state delle carenze riscontrate dal punto di vista della qualità. Questo comporterebbe la perdita anche dell'incarico di realizzazione dei prototipi, che avrebbe gravi conseguenze anche sul settore della progettazione. La seconda, è che mentre per i lavoratori diretti di Fincantieri sono garantiti gli ammortizzatori sociali, se si riuscirà a ottenere la tutela per mille dei tremila lavoratori dell'appalto sarà un grande successo». E questo potrebbe trasformarsi in una grande emergenza sociale per il territorio monfalconese. «Si rischia per Monfalcone una vera e propria ''bomba sociale'', anche per via della situazione critica che è ormai cronica nel settore degli appalti esterni. Per questo quello che chiediamo all'azienda è di avere, quando prima, delle notizie certe sulla situazione, visto che i dati in nostro possesso derivano unicamente da ''voci di corridoio''. A giorni dovremmo quindi avere una convocazione da parte della direzione» hanno spiegato Fim, Fiom e Uilm. Da parte del consigliere Brandolin, l'impegno preso è stato quello di coinvolgere nel problema tutti i soggetti interessati: il problema ''lavoro'' è infatti uno degli elementi cardini del programma del nuovo segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani. «In primo luogo riferirò le osservazioni che mi sono state portate al gruppo del Pd e alla commissione regionale – ha detto - .In secondo luogo, ho già provveduto a chiedere un incontro con la direzione aziendale. Sarà poi necessario coinvolgere anche gli enti locali, il presidente della Regione Tondo e gli assessori regionali». Il 19 novembre, intanto, le rappresentanze sindacali hanno già in programma un incontro a livello provinciale.

Nessun commento:

Posta un commento